GAGLIOPPO

Abbiamo subito pensato ad una vigna, non volevamo però avere qualcosa che avevano tutti. Ci piace essere diversi.

Abbiamo valutato il Sangiovese, il Montepulciano perchè cercavamo un vitigno fortemente legato al territorio, poi abbiamo sentito parlare di questo vitigno antico, il Gaglioppo, riscoperto da pochi anni. La pianta da cui deriva il nostro è stata censita nel terreno del nostro confinante. L’Assam e l’Università di Ancona hanno condotto su di essa una ricerca e proprio questa si è rivelata appartenente a questa tipologia ormai in via di estinzione, per poi procedere alla sua reintroduzione.

Già negli anni ’60 l’ampeleografo marchigiano Bruni ne consigliava la reintroduzione, ” ogni anno si ha il proposito di sostituire un certo numero di viti con qualità buone da vino come il sangiovese, il gaglioppo, il bordeaux, ecc., ecc “

La sfida si fece interessante e così decidemmo di impiantare per il nostro rosso solo questa antica specie, di difficile gestione e con rese molto basse ma con un carattere tutto suo. Come il nostro.

Perchè il pugno. Semplice, in termini dialettali il Gaglioppo è anche chiamato bel piede o pugno chiuso e poi, dopo il primo assaggio, che potenza, che tannini, ci ha subito rimandato a vini blasonati piemontesi, la somiglianza con il Nebbiolo è impressionante, nella forma e nel gusto, due gemelli separati in culla abbiamo pensato.

Da lì abbiamo cominciato a sperimentare le vinificazioni, i primi anni appassimento totale dei grappoli in fruttaia ma senza legno, esperimento riuscito ma forse per pochi amatori amanti di vini possenti, poi abbiamo diminuito le percentuali di appassimento ed abbiamo introdotto i legni di rovere. Oggi, abbiamo abbandonato l’appassimento e lavoriamo più sui lunghi invecchiamenti, fino a 18 mesi in barrique e poi fino ad un anno in bottiglia.

Ora il nostro vino è equilibrato con tannini setosi e un livello di alcool accettabile, siamo contenti di questa nuova strada e il nostro Gaglioppo è sempre apprezzato dai nostri clienti, ora cominciamo la sperimantazione con il rosato e vediamo dove ci porterà questa nuova avventura.